Loreto e Recanati: fede e poesia.

Loreto custode di fede 

Sorta su un colle fitto di lauro a cui deve il nome, affacciata sul mare Adriatico, Loreto custodisce da secoli una importantissima testimonianza e dogma di fede mariana, che ne ha fatto una meta per i pellegrini di tutto il mondo.

Questa splendida cittadina in provincia di Ancona, è storicamente legata alla Santa Casa di Nazaret, dove la Vergine ricevette l’Annunciazione, arrivata su questo colle per salvarla da devastazioni certe, la notte tra il 9 e 10 dicembre 1294, data a cui si fa risalire la nascita della stessa Loreto. 

Nel 1469 per volere di Paolo II si diede avvio alla costruzione Basilica intorno alla Santa Casa, per custodirla e proteggerla per sempre. Grazie all’opera di artisti che si sono succeduti nel tempo, tra cui Donato Bramante, oggi la Basilica si presenta in tutto il suo splendore: gli absidi; gli affreschi; la cupola;  la facciata tardo-rinascimentale; le porte bronzee. 

Tutto nel santuario è opera unica e ammirevole, ma senz’altro tra tutte spicca la bellissima Madonna Nera. Opera originaria del 1400 dello scultore Manrico Marinozzi, il cui incarnato nero si deve al fumo di candele e lampade ad olio, la Vergine Lauretana andò distrutta in un incendio nel 1921 e prontamente sostituita da un’opera scolpita nel cedro del Libano da Enrico Quattrini e dipinta da Leopoldo Celani. 

Altra opera ammirevole a Loreto è il Palazzo Apostolico progettato dal Bramante e impreziosito dal Campanile Vanvitelliano.

Recanati città dell’infinito

Lasciare i bellissimi paesaggi marini del Conero e addentrarsi tra i colli della provincia di Macerata, vuol dire visitare i luoghi tanto cari a Giacomo Leopardi, e da lui tanto decantati: la natia Recanati.

Sorta nel XII secolo dall’unione di tre borghi, ben poco si conosce dell’origine di Recanati, certo è che molto deve a Papa Gregorio IX, che la elesse a città nel 1240,e a papa Martino V, che nel 1421 istituì la fiera recanatese, che le permise uno sviluppo economico importante.

Questa cittadina, dove si possono vivere suggestioni leopardiane grazie ai suoi paesaggi, ha da offrire davvero molto da un punto di vista artistico e Palazzo Leopardi, in piazza “sabato del Villaggio”, casa natale  del giovane meraviglioso, è senz’altro il luogo da dove iniziare a scoprirlo. Qui si può davvero toccare con mano la vita del poeta, grazie ai numerosi oggetti personali e manoscritti esposti, e conoscere la sua formazione letteraria nella biblioteca paterna. Ma è percorrendo il sentiero che porta al Monte Tabor, il colle dell’infinito, che si comprende la sua poesia.

Recanati diede i natali anche al tenore Beniamino Gigli, a cui ha dedicato un Museo, dove ammirare costumi, foto e cimeli del celebre artista di fama mondiale.

Tutta la cittadina è davvero incantevole, in ogni angolo si possono ammirare opere d’arte: la torre campanaria della chiesa di S.Agostino; l’antica Torre del Borgo; la Cattedrale; il Museo Diocesano; e infine la Pinacoteca Civica, ubicata nella bella Villa Colloredo Mels, che custodisce una raccolta di opere di Lorenzo Lotto, prima fra tutte la sua celebre “Annunciazione”.